Covid 19 come si affaccia alla primavera di cambiamenti, con marzo giungerà il nuovo DPCM firmato Mario Draghi , il sole si sta mostrando e gli animi degli italiani iniziano a movimentarsi ma come dobbiamo comportarci in questo periodo?
Utopia o Distopia? Covid 19 come si affaccia alla primavera di cambiamenti
Siamo tutti speranzosi che l’incubo Covid stia terminando, ma come Nightmare ci fa credere che possiamo dormire sereni per poi giungere nei nostri sogni rovinandoci la serata.
I contagi calano ma poi risalgono, stiamo in un’altalena di alti e bassi e non sappiamo quando potremo scendere.
Stiamo andando verso le stagioni calde, la primavera porta speranza e desideriamo vivere l’estate con tranquillità ma come si sta muovendo il Covid 19 con l’affacciarsi della primavera?
Alcune regioni vedono aprirsi la porta della libertà altre scendono nel pericolo e devono richiudersi.
La Sardegna è la prima Regione a diventare zona bianca , si è attuata la nuova colorazione arancione scuro, Basilicata e Molise diventano zona rossa.
Abbiamo vinto delle battaglie ma non la guerra dobbiamo stare ancora in allerta , e mantenere tutte le norme di autocontagio per noi e per gli altri , sperando di lasciare questo problema ai libri di storia.
Di che colore sono le regioni oggi?
La Sardegna si vede colorata di bianco, di seguito illustreremo come cambiano le cose per lei.
Lombardia , Marche e Piemonte sono passate alla colorazione arancione aggiungendosi all’Abbruzzo ,Campania, Emilia Romagna, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento e Umbria.
Molise e Basilicata diventano zone rosse.
Bologna torna in zona arancione dal 1 marzo e diversi comuni si situano in zona arancione scuro, dove le restrizioni sono maggiori, si aggiunge il divieto di giungere alle seconde case e le scuole sono chiuse.
Le altre regioni sono in zona gialla.
Sardegna prima regione in zona bianca
La Sardegna è la prima regione d’Italia a giungere in zona bianca, le cose che cambieranno con l’ordinanza valida fino al 15 marzo.
Il coprifuoco si allunga iniziando alle 23:30 con proseguimento fino alle 5:00 del mattino.
Bar e pub saranno aperti fino alle 21:00 mentre i ristoranti hanno la chiusura posticipata alle 23:00.
Tutte le attività sono aperte ma bisogna mantenere il distanziamento sociale e le mascherine in modo da prevenire la crescita dei contagi.
Per divenire zona bianca una regione deve avere per tre settimane il flusso dei nuovi contagiati inferiore a 50 persone per 100.000 abitanti.
Covid 19 come si affaccia alla primavera ? Nuovo DPCM dal 6 marzo
Dal 6 marzo entrerà in vigore il nuovo DPCM di Mario Draghi, si manterrà la suddivisione delle regioni in zone di colore.
Gli spostamenti tra regioni sono vietate, anche tra regioni gialle.
Possono effettuarsi solo con comprovate motivazioni di necessità o di lavoro, accompagnate dall’autocertificazione.
Si potrà andare alle seconde case solo se quest’ultime si trovano in zone bianche, gialle e arancioni.
La bozza stilata anticipa dei cambiamenti, come l’apertura di cinema e teatri ma per quanto riguarda l’attività motoria è consentita solo individualmente e all’aperto.
Tutto verrà presentato ed esplicitato nei minimi termini, con chiarimenti per la situazione scolastica e delle attività motorie.
Soluzione vaccino?
Il Ministro della salute Roberto Speranza informa gli italiani sulla curva dei contagi, affermando che sta risalendo ancora in maniera considerevole.
I contagi sono diminuiti in confronto ai mesi invernali ma nonostante la discesa ora stanno risalendo.
I vaccini partiti dal Vaccine Day del 27 dicembre , sono giunti a coprire più di 4 milioni di italiani con la prima dose di vaccino anti-Covid, grande traguardo ma bisogna continuare a resiste e combattere.
Aumentando le tempistiche dei vaccini e rimanendo in sicurezza durante le nostre attività giornaliere potremo uscirne sereni e in fretta da questa pandemia.
La guerra ancora non è finita, nonostante le prime dosi dei vaccini, i contagi sono in aumento.
Non dobbiamo distogliere lo sguardo dal traguardo e ricordarci sempre di mantenere le norme anti contagio così da proteggerci l’un l’altro.