Intervista a Eleonora Abbagnato
In una recente intervista al quotidiano La Repubblica, Eleonora Abbagnato ha parlato della sua vita privata e professionale, raccontando anche della sua esperienza nel crescere le figlie di Federico Balzaretti, Lucrezia e Ginevra, avute nel suo primo matrimonio.
Eleonora ha spiegato di non essere la madre biologica delle ragazze, ma di averle cresciute lei stessa, poiché Federico ha avuto l’affidamento esclusivo.
Quando le è stato chiesto della madre biologica delle figlie, Eleonora ha risposto con una frase tagliente: “Aveva altro da fare”. La madre naturale non vede mai le sue figlie, ha poi aggiunto.
Intervista a Eleonora Abbagnato vita privata
Crescere delle figlie non proprie non è stato facile per Eleonora, che ha dovuto affrontare la preoccupazione di fare qualcosa di sbagliato o di far mancare loro qualcosa.
Tuttavia, le ha amate come fossero sue, anche se ha dovuto sgridarle o togliere il cellulare quando si comportavano male.
Inoltre, Eleonora ha due figli naturali, Julia di 10 anni e Gabriel di 8, che si trovano molto bene con Lucrezia e Ginevra. Gabriel gioca a calcio nei pulcini della Roma, mentre Julia frequenta la scuola di danza dell’Opera di Roma, come la madre.
Eleonora ha detto che non sa se sua figlia diventerà una ballerina, ma che si sente legata a lei perché anche da bambina giocava a fare la mamma.
Infine, Eleonora ha parlato del suo rapporto con Federico, dicendo che è un padre fantastico e che ha sempre messo le figlie al primo posto. Eleonora ha anche detto di non amare essere chiamata “mamma”, anche se la piccola Lucrezia la chiama così. In generale, Eleonora ha descritto se stessa come una persona forte, generosa, sincera e diretta, che ha lottato per arrivare dove è oggi.
Intervista a Eleonora Abbagnato la danza
Il testo parla della vita e delle esperienze di Eleonora Abbagnato, ballerina e direttrice del balletto dell’Opéra di Roma. Si evidenziano alcuni aspetti della vita di una ballerina professionista, tra cui la solitudine, le difficoltà e le insidie del mondo della danza, ma anche la bellezza e la gratificazione che essa può dare.
Eleonora racconta della solitudine che si prova quando si è l’unico protagonista sul palcoscenico, con gli occhi di tutti addosso, ma anche quella dei momenti di difficoltà, quando ci si sente impreparati o si deve affrontare ruoli non adatti a noi.
Si parla poi degli anni passati all’Opéra di Parigi, della vita da allieva e delle difficoltà legate alla mancanza di comunicazione con la famiglia e al regime disciplinare dell’istituto.
Eleonora racconta anche delle insidie del mondo della danza, come la gelosia e le ripicche tra colleghi, ma anche dei metodi disciplinari che venivano usati in passato e che fortunatamente oggi non sono più consentiti.
Infine, si parla del rapporto con il marito, con cui Eleonora condivide gli stessi valori e un forte legame di amore e rispetto reciproco. Si evidenzia anche la maniacale precisione e ordinazione della ballerina, che si estende alla sua vita quotidiana.
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