La tenuta di Castelporziano dona più di 100 alberi al progetto che troverà la sua sede all’Ex Dogana. Gli obiettivi principali saranno una qualità migliore dell’ambiente ed una diminuzione dell’inquinamento
San Lorenzo a Roma come Berlino grazie al “Bosco Temporaneo“, pronto a insidiarsi negli spazi dell’Ex Dogana. Tutto questo nasce grazie ad una ricerca multidisciplinare dell’Ateneo Sapienza “Rome: Il Municipio Green Network”, che promuove progetti e iniziative in chiave come il bosco temporaneo di San Lorenzo.
Lo scopo è di creare un green network, che abbia un collegamento di strade verdi, tra cui anche l’area dello Scalo di san Lorenzo.
Il polo culturale Ex Dogana si è preso carico della proposta dell’Università Sapienza e del Municipio II creando questi spazi fantastici in stile Berlino; con il bosco pieno di grandi piante in vaso spostabili in caso di restyling della zona. Queste piante sono composte da allori, betulle, sughere, lecci, frassini, querce, faggi, aceri e tanto altro ancora grazie alla donazione della Tenuta presidenziale di Castelporziano, acquistate in parte dall’ Ex Dogana.
San Lorenzo a Roma come Berlino – “La banca degli alberi”
Per quanto riguarda il Bosco saranno effettuate continue azioni di monitoraggio per garantire crescita e replicabilità in aree simili. Dopo questo si passerà allo sviluppo di una piattaforma creata per la “Banca degli alberi” con annessa una geo-localizzazione e l’anagrafe.
Grazie al supporto progettuale dell’università di Roma la Sapienze, si potranno sviluppare nuove azioni green temporanee, mobili o definitive con la forte domanda e offerta di alberi. Raccogliendo donazioni e nuove proposte, la piattaforma sarà in grado di incanalare la richiesta di verde dagli Enti Locali, le Istituzioni e tutti i cittadini che lo richiedono.
Questo viene definito “La Banca degli alberi”, simile al programma “MillionTrees NYC“, aperta a chiunque voglia approfittarne per l’abbellimento della città tramite gli alberi.
Per la tua Pubblicità su RomaComunica.it contattaci
oppure scrivi un email a simone.detomassi@romacomunica.it