Terremoto in Turchia e Siria
La notte scorsa un devastante terremoto di magnitudo 7.8 ha sconvolto il sud della Turchia e il nord della Siria, causando un drammatico aumento del bilancio delle vittime.
Secondo il servizio di emergenza turco, almeno 1.762 persone sono morte in Turchia e 1.000 persone in Siria, portando il totale a 2.762 morti (ad ora).
Terremoto in Turchia e Siria e nuove scosse
Le scosse di assestamento continuano ad accadere, con oltre 120 registrate finora dall’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad). Secondo l’USGS, almeno 43 scosse di magnitudo 4.3 o superiore sono state effettivamente avvertite dalle persone nella zona del terremoto, comprese tre scosse di assestamento con una magnitudo di 6.0 o più, tra cui un massiccio terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito 95 km a nord dell’epicentro principale.
Questo terremoto ha causato uno spostamento del suolo dell’Anatolia di almeno tre metri, rendendolo uno dei terremoti più violenti mai registrati in Turchia.
La scossa, una delle più intense mai registrate, è stata avvertita dai sismografi in tutto il mondo e si è verificata in una zona altamente sismica, dove tre placche tectoniche si incontrano: la placca Est anatolica, la placca Arabica e la placca Africana. La faglia Sud-Est anatolica, una delle più attive nel Medio Oriente, si è attivata causando lo spostamento dei due lembi del suolo.
Terremoto in Turchia e Siria la tragedia
Questo terremoto è stato il più grande disastro registrato in Turchia dal 1939 e continuerà a essere monitorato per ulteriori informazioni e dati precisi, che saranno disponibili non appena i dati satellitari saranno raccolti dal programma Copernicus della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dalla costellazione Cosmo Sky-Med dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
La regione del sud-est della Turchia sta affrontando uno dei più grandi terremoti degli ultimi 24 anni.
Terremoto in Turchia e Siria reazioni
Secondo il Dott. Haluk Özener, direttore dell’Osservatorio Kandilli, ci sono state 100 scosse di assestamento, con 53 di queste superiore a 4 gradi della scala Richter e sette di più di 5 gradi.
Egli prevede che questi terremoti continueranno nei giorni a venire.
Papa Francesco esprime profondo cordoglio per la perdita di vite causata dal terremoto e offre la sua vicinanza spirituale a tutte le persone colpite.
Terremoto in Turchia e Siria allarmi
Le scosse sono state avvertite fino alla Groenlandia e la ong siriana “White Helmets” ha dichiarato lo stato di emergenza nel Nord-Est del paese e ha fatto un appello per l’intervento delle organizzazioni umanitarie internazionali.
Il sisma è avvenuto alle 4:17 del mattino vicino a Gaziantep, città del sud-est della Turchia, e ha causato la distruzione di centinaia di edifici, tra cui la Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun e il castello di Gaziantep. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan viene continuamente informato sulla situazione.
Inizialmente è stato diramato un allarme per un possibile maremoto, ma poi è stato revocato.
Gli Stati Uniti e l’Azerbaigian hanno offerto il loro supporto nei soccorsi. Il terremoto è stato avvertito anche nelle province centrali della Turchia e in Israele.
Il presidente Biden ha dichiarato di essere “profondamente rattristato” dalla devastazione causata dal terremoto e ha incaricato l’USAID di valutare le opzioni di risposta degli Stati Uniti per aiutare le persone più colpite.
La Casa Bianca ha espresso preoccupazione per la situazione e ha dichiarato di essere pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria.
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