Terremoto tra Turchia e Siria
Sud della Turchia, provincia di Kahramanmaraş al confine con la Siria, 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia): una scossa di magnitudo 7,8 della scala Richter è stata registrata dai sismografi.
Tragico il bilancio. Secondo le ultime notizie si parla di oltre 831 morti e migliaia di feriti. Purtroppo il bilancio è destinato a salire.
Terremoto tra Turchia e Siria, l’area colpita:
Il terremoto ha coinvolto un’area del confine tra Turchia e Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale. La zona colpita è quella della provincia di Kahramanmaraş.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha riferito che tra le città più vicine all’epicentro, circa 30 chilometri, troviamo Gaziantep, una delle più grandi della Turchia. Una tempesta invernale sta complicando ulteriormente la situazione.
Terremoto tra Turchia e Siria, scossa avvertita in molti Paesi
Le scosse sono state avvertite anche in Libano, Siria, Cipro e Israele mentre nel Mediterraneo, Italia meridionale compresa, è scattato un allarme tsunami.
Sulla coste orientali del sud Italia (Calabria, Puglia e Sicilia) dalle 6:30 la circolazione ferroviaria è stata soppressa in via cautelativa. Con la revoca dell’allerta per possibili onde sulle coste italiane da parte del Dipartimento della Protezione Civile i treni hanno ripreso a circolare.
Nelle ore successive. il direttore operativo della Protezione civile, Luigi D’Angelo, ha annunciato che l’allarme era rientrato.
Terremoto tra Turchia e Siria, per ora nessun italiano coinvolto
La Farnesina ha comunicato che per ora non risulta nessun connazionale coinvolto nel sisma:
“A seguito del violento terremoto che questa notte alle 4:17 ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale, l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha preso contatto con i connazionali presenti nel paese e sta agendo in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane dell’area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle zone colpite. Al momento non risultano feriti o morti tra i connazionali”.
Il comunicato continua:
“A tutti gli italiani presenti nelle zone colpite a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, si richiede di registrarsi sul sito “Dove siamo nel mondo” e scaricare la APP “Unità di Crisi” per cellulari, attivando la geolocalizzazione“.
Terremoto tra Turchia e Siria, le terribili immagini
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